Skip to main content

Mi piace riferirmi ad un piano strategico come ad una bussola, in grado di guidare tutte le attività per determinare il successo futuro.

Ma spesso le organizzazioni si trovano a lottare per l’execution, come rivela questo studio di HBR, in cui 400 CEO la definiscono come la sfida numero uno.

Pensiamo, ad esempio, che la maggior parte dei leader si ritrova davanti a delle barriere di comunicazione: non sa a chi chiedere gli aggiornamenti su una specifica iniziativa, oppure ci sono troppe persone a cui riferirsi.

Il destreggiarsi tra questo tipo di situazioni, trasforma l’esecuzione della strategia in un percorso ad ostacoli, che devono essere necessariamente superati se si vogliono raggiungere gli obiettivi.

Dopo questa doverosa premessa, passiamo al focus di questo approfondimento.

Se vogliamo accelerare il processo di execution e passare da essere un’organizzazione che agisce in modo reattivo ad una che lo fa in modo proattivo, è necessario per i leader strategici adottare un sistema, un tool, che permetta di tenere un controllo costante dell’accountability in termini di scadenze di attività, catena di proliferazione delle sotto-responsabilità, allocazione risorse e risultati (costi/benefici), affinché le attività siano portate al termine.

Scegliendo un software in grado di guidare le responsabilità, assegnare le giuste priorità alle iniziative, gestire le comunicazioni tra i differenti livelli e quindi incentivare la collaborazione, potremmo garantire un flusso trasparente e renderlo tangibile per tutti.

Inoltre, uno strumento che copra le esigenze e l’integrazione delle funzionalità a loro supporto, fornisce un ottimo modo per tenere sott’occhio i progetti che stanno andando fuori pista, ed i carichi di lavoro di ciascun membro del team, così da essere certi che le attività siano equamente distribuite e che non ricada tutto su un’unica persona.

Pensiamo anche alle possibilità che si aprirebbero avendo a disposizione un reporting individuale dei task e degli incarichi. In questo modo si potrebbe monitorare con quale frequenza ciascuno fornisce gli aggiornamenti, e di conseguenza di quanto raggiunge o si discosta dal raggiungimento degli obiettivi prefissati, rendendo così visibile e tangibile la strategia e la sua esecuzione.

Rendere visibile l’execution della strategia, si traduce in fiducia tra tutti gli stakeholder.

Ma non solo. La visibilità e la successiva condivisione, offrono un vantaggio più importante. Adottando una cultura aziendale orientata alla trasparenza che pone le basi sulla comunicazione, gli impedimenti che solitamente ostacolano l’execution della strategia possono essere individuati e risolti rapidamente, collettivamente e nella maniera migliore per l’organizzazione.

Quando tutti conoscono la direzione e a che punto si trovano le attività, tutti possono contribuire per portare il piano al successo.

Mirko Gubian

Mirko Gubian

Uso il Design Thinking per aiutare i team a concentrarsi sui propri utenti e a trovare il giusto modo per sfruttare le idee.