Le grandi organizzazioni sono continuamente sollecitate dalla moltitudine degli stakeholder con i quali operano: clienti, fornitori, legislatore, personale interno ed esterno e tanti altri. Nel quotidiano, le loro operazioni sembrano in grado di garantire “l’elasticità” richiesta. Si arriva però ad un punto in cui le strutture organizzative, i loro consueti modi di lavorare, non sono più in grado di far loro fronte. E’ il momento della definizione di una nuova “Strategia” intesa proprio come piano di cambiamento interno per meglio operare nell’ambiente esterno.
La strategia, che descrive nuove direzioni, e motivazioni per perseguirle, contiene anche un piano di sua esecuzione la cui complessità deriva da vari fattori: nuovi ruoli e responsabilità non ancora precisamente definiti, costi distribuiti su varie funzioni, assetti organizzativi non stabilizzati e ancora altro. Ma soprattutto la maggiore difficoltà è rappresentata dalla necessità di eseguire il piano strategico “in continuità”, ovvero simultaneamente alle attività quotidiane. Una sorta di operazione “a cuore aperto”, dove il cuore non può essere fermato.