Uno degli elementi che segnano il successo futuro delle organizzazioni risiede nella loro capacità di apportare modifiche importanti per la crescita e con obiettivi a lungo termine.
Tutto parte con la creazione di una solida strategia aziendale ed un piano efficiente per l’esecuzione della stessa.
Durante il corso dell’anno, si raccolgono dati finanziari ed operativi, si fanno le previsioni e si pongono gli obiettivi per la crescita. Gli obiettivi stabiliti determinano metriche di compensazione e forniscono un’indicazione per muoversi sul mercato.
Il budget che ne deriva, è utile per stabilire una mappa di allocazione delle risorse per i successivi 12-18 mesi.
È essenziale che le informazioni fluiscano all’interno dei processi e dell’organizzazione stessa, così che tutti possano comprendere il proprio ruolo nel raggiungimento degli obiettivi.
Per molti leader, l’execution diventa una sfida complessa da affrontare, a causa, ad esempio, dei silos che si vanno a creare all’interno della propria organizzazione. Il team strategico dedicato e la direzione creano il piano, ma l’intera esecuzione ricade sulle operations, che devono comunque continuare a svolgere le attività operative quotidiane.
Sono sicuro che la frase “non puoi gestire ciò che non misuri” non sia nuova per te.
Ed è questo il fulcro chiave sul quale voglio porre attenzione: se non si è in grado di monitorare il piano, c’è una gran probabilità di perdersi le informazioni necessarie, non riuscendo così a misurare i progressi rispetto alle aspettative aziendali.
Quindi cosa possono fare le organizzazioni per migliorare la strategy execution?
Dopo aver definito le iniziative strategiche in modo chiaro, è il momento di sviluppare un piano per eseguirle, e quindi passare all’azione.
La maggior parte delle organizzazioni dispone di un proprio processo per la creazione di questo piano, ma purtroppo molti non riescono a portare a termine l’esecuzione della strategia.
Secondo una ricerca della Harvard Business Review, solo “il 20% delle organizzazioni raggiunge l’80% o più dei propri obiettivi strategici”.
Ecco perché diventa fondamentale introdurre un sistema che sia in grado di misurare e monitorare i progressi ed i risultati trasversali organizzativi che sono strettamente legati agli obiettivi prefissati.
Lo strumento in questione non deve solo riuscire a semplificare la raccolta dei progressi in generale, ma dovrebbe consentire una visibilità a più livelli, selezionata a seconda del ruolo assegnato nella strategy execution.
In questo modo le persone possono interagire in modo tempestivo, rimuovendo eventuali ostacoli e colli di bottiglia prima che facciano deragliare il piano, e rafforzando il processo di gestione ed esecuzione strategica.
Un sistema efficace, infatti, abilita la direzione ad intervenire, correggere, riordinare o addirittura terminare un’iniziativa, quando non funziona come progettato, identificando cosa è o non è, un trionfo.
Man mano che gli stack tecnologici continuano a crescere, si tende a testare ed utilizzare prima ciò di cui si è già in possesso.
Ma se soluzioni esistenti come Project Management, PPM, BI … consentissero l’esecuzione di strategie di successo, Gartner non avrebbe mai realizzato una ricerca dedicata ai tools che meglio si adattano a quest’area.