Questo poiché quando si riesce a conoscere e comprendere il proprio target, è possibile arrivare a prevedere ciò che vogliono e come lo vogliono.
Ma quali sono i dati davvero utili a questo scopo?
Naturalmente i dati transazionali sono un’ottima base di partenza: grazie a essi possiamo sapere cosa comprano i clienti e a quale prezzo, e di conseguenza anche i trend e le preferenze di una determinata area. Questa tipologia di informazioni ci è utile per l’ottimizzazione dei prezzi.
Ma non solo. I dati demografici sono importanti: non basta sapere COSA comprano le persone ma anche CHI. La combinazione di informazioni di vario tipo, genera il loro vero valore.
Non dimentichiamoci quanto siano preziose le sentiment analysis derivanti dai social network, quanto deriva da servizi come Google Trend o il Custom Audience di FB: questo consente ai professionisti del marketing di indirizzare i contenuti e annunci mirati al target giusto, evitando così di sparare nel mucchio. Infatti, con l’esplosione delle nuove tecnologie, le organizzazioni si devono destreggiare nel raccogliere sia i dati online che offline.
Conosci i micro-moments?
E ora arriviamo alla “svolta”. Quando un’azienda diventa confidente e acquisisce maggiore esperienza nell’utilizzo dei dati e nelle relative analisi, potrebbe iniziare ad approcciarsi a quelli in tempo reale. Con quale scopo? Esistono delle opportunità di vendita che durano solo qualche frazione di secondo, chiamate “micro-moments”, che possono diventare davvero vantaggiose se sfruttate su un ampio piano.
Facciamo un esempio che possa essere tangibile per capire di cosa stiamo parlando. Immaginati di partire, imbarcandoti su un aereo o su un treno. Una volta giunto a destinazione, avrai la necessità di trovare un taxi, un albergo, di sapere quali attrazioni ci sono in quella determinata città e come fare a visitarle, o più semplicemente un ristorante dove rifocillarsi o assaggiare la bontà dei prodotti locali. In questo scenario, un’azienda che vuole farsi conoscere, come potrebbe farlo? In passato i cartelloni pubblicitari al desk degli arrivi o in stazione erano il metodo più utilizzato.
Oggi non è più così: gli esperti di marketing possono cogliere quella determinata frazione di secondo e colpire con un messaggio preciso, mirato o personalizzato. Come? I marketer possono identificare questa opportunità ad esempio con un annuncio sul feed del social network su cui la persona ha fatto l’accesso.
Per concludere, dal momento che i clienti stanno sempre più assumendo un ruolo centrale nella strategia aziendale, comprenderli è fondamentale. Combinando dati di diversa provenienza e utilità, derivanti da fonti esterne e interne, possiamo assicurarci di essere al posto giusto e al momento giusto.