Immagina di avere tra le mani una mappa e di dover valutare due percorsi: uno segue la strada più battuta, con scenari familiari e risultati prevedibili; l’altro porta verso territori meno esplorati, dove il rischio esiste, ma anche le opportunità di crescita e vantaggio competitivo. Quale sceglieresti?

Chi si occupa di ESG è abituato a questo genere di situazioni. In che senso? Non basta più dichiarare un impegno per la sostenibilità: bisogna infatti dimostrarlo, misurarlo e collegarlo direttamente alle performance finanziarie. Senza numeri chiari e strategie mirate, questo processo rischia di restare un’etichetta vuota invece di diventare un vero motore di valore per l’organizzazione che lo introduce.

E noi sappiamo che, dopo mesi di lavoro su progetti di sostenibilità, con investimenti di tempo e risorse, è normale sentirsi smarriti tra domande come: “Quanto valore genera davvero per l’azienda?”. I dati sono sparsi, i report frammentati e le metriche non parlano il linguaggio del business. Il rischio è chiaro: l’ESG potrebbe venire più percepito come un costo e non come un’opportunità.

Eppure, la realtà è ben diversa. Il mercato premia chi integra la sostenibilità in modo strategico, gli investitori la considerano un driver di crescita e le normative impongono trasparenza e misurabilità. Diventa necessario prendere in mano la questione: è il momento di rendere tangibile il valore degli ESG, con strumenti chiari e un approccio che unisce sostenibilità e redditività.

Abbiamo organizzato questo talk a proposito, in quanto parleremo di strategie, metriche e strumenti adatti a integrare l’ESG nella pianificazione finanziaria e ottenere un ritorno misurabile. Iscriviti per guardare il talk in anteprima il 27 marzo alle ore 10.00. Sarà poi reso disponibile on demand sul nostro sito, ma solo nel corso del mese successivo. Non perdere questa occasione!