Il 90% delle informazioni che un cervello registra, sono di carattere visivo.
Questo significa che quando si tratta di convincere un consumatore ad acquistare, il modo in cui i prodotti sono presentati, influenzeranno molto la scelta.Come puoi quindi guidare le scelte dei clienti? La risposta è il visual merchandising.
Ma solo fare una buona pianificazione degli spazi e degli scaffali non basta: è importante assicurarsi che ogni punto vendita segua le linee guida ed applichi la strategia di marketing.
Tu come invii le comunicazioni ai tuoi punti vendita?
La nostra esperienza ci ha evidenziato che in molto casi, il canale principale per la conformità del visual merchandising è la posta elettronica.
Sicuramente l’email è uno strumento efficace per comunicare, ma ci dobbiamo chiedere:
è il migliore per garantire il raggiungimento degli obiettivi e la conformità per un retailer?
Quando le istruzioni di lavoro creano confusione nei punti vendita
Quando la sede centrale stabilisce le nuove linee guida per il merchandising, queste vengono inviate agli stores attraverso email, stampe cartacee o applicazioni come WhatsApp.
Il team del punto vendita dovrà quindi riorganizzare gli spazi secondo le nuove direttive, sistemando i prodotti sugli scaffali, togliendo promozioni vecchie ed aggiungendo quelle nuove.
Il problema nasce dalla poca chiarezza nella comunicazione: qualcosa che può sembrare semplice a chi progetta, potrebbe in realtà necessitare di maggiore spiegazione a chi le implementerà nel punto vendita.
Ma la sede centrale è all’oscuro
Mentre i direttori del punto vendita cercano di interpretare nel modo migliore le istruzioni dal proprio punto di vista (in una comunicazione unilaterale questo è un grande rischio), la sede centrale spesso è ignara, in quanto non è stato predisposto un sistema per cui queste informazioni possano essere inviate in tempo reale.
Inoltre, se il team del negozio non è in grado di riconoscere la conformità, non saprà cosa cambiare. E così per ogni strategia, e con la poca chiarezza, si rischia che calino anche le vendite.
Non sei convinto?
Parliamo di dati: una ricerca di Retail Info Systems, condotta negli Stati Uniti, il 54% degli intervistati ha dichiarato che una mancanza di connessione tra marketing, merchandising ed operazioni del negozio, fosse la motivazione principale della non conformità dei punti vendita, ed il 63% di loro indica Excel come mezzo utilizzato per comunicare.
Questa poca conformità potrebbe derivare dai canali utilizzati, quindi mail e Excel? La nostra esperienza ci dice di sì.
Il team del punto vendita cerca di fare il massimo, ma a volte non basta.
Queste situazioni sono facilmente risolvibili con gli strumenti giusti, digitali, che sono in grado di migliorare il flusso di comunicazione tra punti vendita, direttori vendite, marketing e sede centrale.
Ecco come potresti facilmente migliorare il processo di controllo di conformità con la soluzione realizzata da Axiante Retail, StoreConnect:
- La sede invia le linee guida/planogrammi ai punti vendita
- I team dello store implementano la strategia ed inviano le foto per la conformità
- I responsabili ricevono tutti i dati in modo da controllare e verificare se ci sono eventuali modifiche da fare
- La sede ha una panoramica completa della situazione delle conformità
Questo è solo un semplice flusso, ma StoreConnect è molto di più.
Grazie alla nostra esperienza, possiamo affermare con sicurezza che implementare una soluzione digitale per la comunicazione come questa, possa realmente ottimizzare l’esperienza del cliente e di conseguenza aumentare il tasso di conversione di acquisto.
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