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Nel corso degli anni, ho osservato molte aziende affrontare una sfida comune: disporre di una quantità enorme di dati, ma non sapere come trasformarli in valore concreto. Report pieni di numeri, dashboard ignorate, dati duplicati o incompleti che creano più confusione che chiarezza. Ho visto team passare ore a cercare il dato giusto, confrontare versioni diverse dello stesso report e prendere decisioni basate su informazioni inaffidabili.

E quindi nasce spontanea una domanda che oserei definire paradossale: i dati sono una risorsa o un ostacolo?

Il problema fondamentale non è nei dati stessi naturalmente, ma come questi vengono gestiti. Molte aziende si trovano di fronte a domande apparentemente semplici, ma difficili da rispondere a causa di una cattiva gestione dei dati:

  • Qual è il nostro margine reale su questo prodotto?
  • Quali sono i trend di vendita dell’ultimo trimestre?
  • Quante risorse stiamo allocando su ciascun progetto?

Ho lavorato con team che per rispondere a queste domande dovevano aprire decine di fogli Excel, confrontare versioni discordanti dello stesso KPI e fare mille verifiche per assicurarsi che i numeri fossero aggiornati. E questo non è di certo un buon segno.

Le inefficienze causate dalla gestione disorganizzata dei dati non sono solo fastidiose, ma possono avere impatti devastanti sulle decisioni strategiche. Report finanziari che non tornano, anagrafiche clienti disallineate tra CRM ed ERP, team separati che operano su database diversi senza una fonte unica di verità. Questi problemi non solo ostacolano il lavoro quotidiano, ma sprecano risorse e compromettono l’agilità aziendale.

Secondo Gartner, il 74% delle aziende è alla ricerca di soluzioni avanzate per integrare e automatizzare la gestione dei dati. Senza un sistema di gestione centralizzato, ogni dipartimento finisce per lavorare in isolamento, creando confusione e spreco di risorse. Qui arriviamo a parlare di MDM.

Tuttavia, adottare un sistema di MDM non è solo una questione tecnologica. È un vero e proprio cambiamento strategico, e la sola implementazione, purtroppo, non risolve tutti i problemi legati ai dati. La realtà è che il successo di un MDM dipende dall’allineamento ai processi aziendali esistenti e dal coinvolgimento attivo nella costruzione di una vera cultura del dato. Vi assicuro che questo non è uno slogan, ma un punto fondamentale su cui riflettere.

Una delle soluzioni più avanzate sul mercato è Microsoft Fabric, una piattaforma unificata di data analytics che sta ridefinendo il modo in cui le aziende gestiscono i dati. Combinando strumenti come Azure Data Factory, Synapse Analytics e Power BI, Microsoft Fabric offre un ecosistema integrato che semplifica la gestione, l’analisi e la visualizzazione dei dati.

Un aspetto particolarmente interessante di Microsoft Fabric è OneLake, un sistema di archiviazione centralizzato che elimina la necessità di gestire molteplici data lake separati. Questo approccio consente di ridurre i costi, migliorare l’efficienza e garantire una governance dei dati solida e coerente.

Ho lavorato con aziende che, dopo aver implementato Microsoft Fabric, hanno visto un cambio radicale nella gestione dei loro dati. La possibilità di accedere alle informazioni in tempo reale, senza dover integrare manualmente più strumenti, ha velocizzato i processi decisionali e migliorato la qualità delle analisi.

Mirko Gubian

Mirko Gubian

Uso il Design Thinking per aiutare i team a concentrarsi sui propri utenti e a trovare il giusto modo per sfruttare le idee.