A sostegno di questo, anche una una ricerca di Sympony Retail AI realizzata in collaborazione con EIQ Research Solutions, in cui si afferma che il 74% dei retailer europei attribuisce grande importanza alla gestione dell’assortimento.
Con la diffusione dell’apertura di piccoli punti vendita e la necessità di destreggiarsi in un mercato omni canale, aumenta di conseguenza l’esigenza di saper ideare ed implementare una composizione di prodotti sullo scaffale che sia più rilevante, piuttosto che ampia.
Ecco perché in questo articolo presentiamo un’utile panoramica sui fattori che possono influenzare e supportare l’ottimizzazione dell’assortimento delle categorie.
Rendere l’ottimizzazione dell’assortimento parte del processo relativo alla gestione del ciclo di vita dei prodotti
Per ottenere un buon rendimento dalle vendite, i retailer dovrebbero cercare di implementare una serie di revisioni continue degli assortimenti come parte del ciclo di vita degli articoli. Questo approccio dovrebbe funzionare di pari passo con il merchandising e la supply chain, così da garantire che le modifiche all’assortimento vengano riportate ed eseguite in modo accurato nel punto vendita,
Sincronizzare i requisiti dei target customers
È importante che i Retailer riescano a comprendere i requisiti dei propri “target customers” in termini di varietà prodotti e scelta del brand per ciascuna delle categorie pertinenti e che questi siano sempre in grado di soddisfare le aspettative degli acquirenti . Un assortimento diventa infatti efficace quando è elaborato utilizzando una base dati di vendita, clienti e metriche operative che soddisfano le esigenze dei clienti piu profittevoli, così da guidare una crescita redditizia della categoria e fedeltà nel marchio
Allineare gli SKU con la strategia di Insegna del Retailer
La parola chiave è sempre coerenza, e deve essere applicata anche agli assortimenti nei punti vendita dell’Insegna. È necessario prestare attenzione e comprendere approfonditamente ciascun segmento di clientela e la relazione con ciascuna categoria, ed il conseguente comportamento in fase di acquisto.
Prevedi prima di implementare
I retailer dovrebbero cercare di prevedere i fattori che influenzano la redditività, come ad esempio il cambio di Marca e la cannibalizzazione delle vendite/domanda trasferibile, così da comprendere l’impatto finanziario della scelta dell’assortimento prima di implementarla nel punto vendita. Questo tipo di approccio aiuta i retailer ad evitare di creare categorie con duplicazioni degli attributi dei prodotti, pur mantenendo un congruo livello di varietà e scelta.
Seleziona i prodotti giusti
In un ambiente che punta sempre maggiormente all’omnicanalità, è necessario che i retailer cerchino di offrire selezioni coerenti e competitive rispetto agli altri canali di acquisto alternativi. Questo aspetto diventa fondamentale per prendere decisioni ideali relative all’assortimento.
Non considerarlo un semplice adeguamento, ma parte fondamentale della strategia
I retailer dovrebbero pensare all’ottimizzazione dell’assortimento come una parte integrante della loro strategia, come un cambiamento, anziché un semplice adeguamento una tantum nella loro attività. In questo modo si evitano pericolosi cicli di sovra-assortimento, nonchè brusche riduzioni della disponibilità degli articoli, due elementi che possono alienare i clienti e indurli a non acquistare.
Tutto questo è in linea con il cambio di paradigma in atto nel mondo del retail, in cui si cerca nel tempo di perfezionare gli assortimenti piuttosto che essere vincolati ad una strategia che basi unicamente le revisioni su scelte di calendario. È importante cogliere subito le opportunità in grado di trainare la crescita, invece di aspettare l’esecuzione di una programmazione e quindi perderle.
Concludiamo sottolineando ancora una volta quanto sia importante creare un assortimento che sia perfettamente sincronizzato con le attività di merchandising e con gli altri elementi della Supply Chain , così da garantire elevati livelli di conformità e soddisfazione del consumatore.
In questo modo si vengono automaticamente a creare una serie di vantaggi, quali ad esempio il miglioramento delle attività di merchandising, la riduzione dell’esaurimento scorte (Out-Of-Stock) , la riduzione delle Scorte in eccesso e, nel contempo, il potenziamento della fidelizzazione dei clienti.
Vorresti saperne di più? Contattaci, grazie alla nostra esperienza e competenza, siamo in grado di fornire degli spunti interessanti a proposito di cosa i professionisti delle categorie dovrebbero aspettarsi dalle soluzioni e dai processi di ottimizzazione dell’assortimento.