Avere un’efficace gestione dei dati è una sfida chiave per le aziende che vogliono essere agili e pronte ad un panorama in fermento.
Ma come possiamo trasformare i dati in una solida base per l’innovazione?
La situazione pandemica verificatasi nell’ultimo anno e mezzo, ha mostrato ai CEO la necessità di tutelarsi e rendere il proprio business pronto al futuro ed ai cambiamenti improvvisi.
Questo clima ha indotto tutti a migliorare e innovare costantemente i processi aziendali, sia quelli operativi che quelli inerenti la customer experience, senza dimenticarsi di quelli relativi alla prestazione del prodotto.
Solo testando costantemente le nuove idee con i dati potremmo scoprire aree ad alto potenziale prima nascoste.
Ma come possiamo arrivare a questo risultato?
Le soluzioni digitali possono aiutare a gestire e visualizzare meglio i processi e le relative attività, in modo, ad esempio, da aiutare l’area sales ad avvicinarsi ai clienti e creare un vantaggio che sia competitivo.
Talvolta sussiste un ostacolo nell’accesso ai dati aziendali per gli stakeholder.
Proprio per questo motivo, qualora si riuscisse a consentire l’accesso ai dati ai vari interpreti, verrebbe sbloccato un grande potenziale per prendere delle decisioni migliori ed informate. Per farlo però, è necessario che queste informazioni siano gestite al meglio, in modo che tutti possano comprendere le opportunità possibili legate ai loro ruoli. Una soluzione digitale adeguata per la gestione dei dati, crea efficienza operativa e aumenta la sicurezza aziendale.
Inoltre in questo modo, si riuscirebbe a far collaborare più stakeholder tra loro per il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti, diventando la chiave per l’agilità aziendale.
Con la mia diretta esperienza in questo ambito, posso affermare, che quando riusciamo a dimostrare e sfruttare il reale valore dei dati e delle soluzioni digitali, le persone sono felici di essere coinvolte e diventa molto più semplice innovare e costruire il futuro dell’organizzazione.
Un’azienda può tranquillamente diventare agile, resiliente e innovativa, nonostante la pandemia abbia messo a dura prova la nostra capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti esterni per lo più “non prevedibili”.
Sebbene il momento sia stato più che impegnativo per tutte le organizzazioni, molti hanno un forte desiderio di innovare con dati e tecnologia.
Quando una trasformazione digitale è data driven, si crea un valore tangibile, che lavorerà per implementare e creare i giusti strumenti in grado di consentirne una visione accurata per supportare un processo decisionale informato.
Quindi, da quanto detto, si evince che per chi vuole ottenere un ROI dall’innovazione e dalla trasformazione digitale, è fondamentale partire dai dati, capendo quali sono più utili per il contesto, e come gestirli.
Per concludere, possiamo affermare quindi che, al giorno d’oggi, la cultura e qualità dei dati sono essenziali per costruire una solida base per l’innovazione.
La tecnologia a tal proposito ci viene in soccorso, ci aiuta e supporta efficacemente nella gestione di questo processo affinché, con le dovute metodologie, la gestione dei dati possa rivelarsi un successo per le diverse organizzazioni.
Ricorda però, che i dati sono sì la nuova forma di potere, ma, come si suol dire, dal potere derivano anche le responsabilità di cui non bisogna mai dimenticarsi (privacy, sicurezza, cyber-minacce,..).
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