“La vita è come andare in bicicletta: per mantenere l’equilibrio, devi continuare a muoverti.” – Albert Einstein

Quando pensiamo al Trade Marketing, ci torna spesso in mente questa frase. Ogni giorno i brand si muovono su una linea sottile, cercando di bilanciare l’operatività con la strategia, il presente con il futuro, la precisione dei dati con l’arte dell’intuizione. Ma si riesce sempre a sfruttare le potenzialità che derivano da questo processo?

Prendiamo i planogrammi, per esempio.
Può sembrare un’attività tecnica, quasi “di routine”. Ma in realtà, il planogramma è molto più di un semplice layout: è una rappresentazione concreta di come si pensa al mercato, di come si dialoga con i retailer e di come si crea un ponte tra il prodotto e il consumatore.

E qui la vera domanda che dovresti porti è: stiamo creando valore reale o ci limitiamo a riempire spazi sugli scaffali?
Perché il vero successo non si misura solo in KPI, ma nell’impatto che si riesce a generare: consumatori che riconoscono e scelgono un brand, retailer che lo vedono come un partner affidabile, team che lavorano con strumenti e processi realmente efficienti.